A cura del dott. Ettore Tramontelli
Proroga della cessione del credito e dello sconto in fattura per i bonus casa, dal 1° gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2024, ma previsti più controlli sui lavori, prezzi fissi e stop agli abusi.
Ecco tutte le regole contenute nel nuovo testo della Legge di Bilancio.
Superbonus 110%: le conferme e le novità
Partendo dal Superbonus al 110%, si conferma la proroga della maxi detrazione fiscale ma con scadenze differenziate a seconda della tipologia di beneficiario.
In particolare per gli interventi effettuati su edifici unifamiliari da persone fisiche, la maxi detrazione al 110% spetta fino al 31 dicembre 2022 ma esclusivamente in due ipotesi:
- se, alla data del 30 settembre 2021, risulti effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), ovvero, per gli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, risultino avviate le relative formalità amministrative per l’acquisizione del titolo abilitativo;
- per gli interventi eseguiti da persone fisiche con ISEE non superiore a 25.000 euro annui su unità immobiliari adibite ad abitazione principale.
In tutti gli altri casi, il termine ultimo per concludere i lavori per beneficiare del superbonus 110% resta confermato al 30 giugno 2022.
Per gli interventi effettuati dai condomìni e dalle persone fisiche proprietarie uniche o in comproprietà di edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, sarà possibile usufruire del Superbonus fino al 31 dicembre 2025, ma dal 2024 scatta una riduzione.
In particolare, la maxi detrazione resterà:
- al 110% sulle spese sostenute fino al 31 dicembre 2023 per poi ridursi al 70% per le spese sostenute nell’anno 2024;
- per le spese sostenute nell’anno 2025 la detrazione fiscale sarà pari al 65%.
Proroga cessione credito e sconto fattura
L’ultima versione della manovra prevede la proroga per tre anni, fino al 31 dicembre 2024, delle opzioni alternative alla fruizione diretta del credito, ossia cessione del credito e sconto in fattura per tutti i bonus edilizi, cioè Ecobonus, Sismabonus, Facciate, Ristrutturazioni.
Prorogata la cessione del credito e sconto in fattura anche per il Superbonus 110%, in questo caso però fino al 31 dicembre 2025.
Tra le altre misure trova conferma la proroga del bonus Facciate al 31 dicembre 2022 ma dal 90% attuale il credito di imposta passerà al 60%.
Proroga più lunga, fino al 31 dicembre 2024 per la detrazione fiscale al 50% per le ristrutturazioni edilizie, l’ecobonus al 50-65%, il sismabonus e il bonus verde al 36%.
Anche il bonus mobili resterà in vigore fino al 2024, ma, a partire dal 1° gennaio 2022, la spesa massima ammissibile dall’attuale 16.000 euro si ridurrà a 5.000 euro.
In particolare, il provvedimento prevede che la detrazione Irpef sarà riconosciuta per le spese documentate sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024 per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, finalizzati all’arredo di un immobile oggetto di ristrutturazione.
Nessuna proroga per la detrazione del 50% per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici.
Superbonus: cosa prevede il nuovo decreto antifrodi
#1 STOP AL CARO PREZZI
Uno degli effetti collaterali dei bonus edilizi è stato il rialzo dei prezzi degli interventi, spesso ingiustificato. Fatture gonfiate, contando sul fatto che almeno la metà della spesa, se non l’intero importo, è a carico dello Stato e quindi il contribuente non è incentivato al controllo. Per evitare che i costi dei lavori lievitino in modo anomalo, nasceranno dei listini di riferimento, dei «prezzari» ad hoc. Si tratta di una misura che avrebbe chiesto lo stesso premier Draghi.
#2 SOSPENSIONE PROFILI A RISCHIO
Stop a cessione del credito o sconto in fattura per Superbonus e gli altri bonus ristrutturazioni se emergono «profili di rischio» che vanno verificati.
Si prevede che l’Agenzia delle Entrate possa sospendere fino a 30 giorni gli effetti delle comunicazioni di cessione del credito in base a specifici profili di rischio che saranno individuati per ogni «diversa tipologia dei crediti ceduti». All’esito positivo delle verifiche, o trascorsi 30 giorni, la cessione del credito diventa efficace.
#3 CONTROLLI PREVENTIVI
Viene esteso l’obbligo del visto di conformità – rilasciato da commercialisti e Caf – anche nel caso in cui il Superbonus 110% sia portato in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi. L’obbligo non sussiste se la dichiarazione è presentata direttamente dal contribuente.
Al momento, invece, il visto è richiesto solo nel caso di cessione del credito o sconto in fattura. Da gennaio l’obbligo scatta anche per gli altri bonus edilizi. Inoltre, viene snellita e resa più rapida l’attività di accertamento e di recupero delle imposte dovute da parte dell’Agenzia delle Entrate.
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